Jedbalak utilizza elementi della grande tradizione musicale degli Gnawa del Marocco (un gruppo etnico formato dai discendenti, tra gli altri, di antichi schiavi deportati in Marocco e provenienti dall’Africa subsahariana), come punto di partenza per creare un ponte tra passato, presente e futuro, fondendo canti la cui origine si perde nei secoli, con sonorità e stili più vicini al  nostro tempo. Alcune straordinarie affinità, tra la musica mediorientale e quella popolare del sud Italia, inevitabili vista la storia economica e culturale che ha caratterizzato i paesi che affacciano sul bacino del Mediterraneo, unite alle diverse esperienze musicali che i componenti dei Jedbalak hanno maturato, si miscelano creando una nuova eccitante ed originale dimensione sonora, una sorta di  “Moroccan’Roll”! 

Antiche e nuove melodie, ritmi ipnotici, un concentrato di energia cinetica inarrestabile, che esplode coinvolgendo l’ascoltatore in un ballo estatico e liberatorio: questo è il concerto dei Jedbalak.

Il gruppo nasce nel 2012 dall’incontro tra Abdallah Ajerrar e tre musicisti italiani, a Bologna, città dove egli ora risiede. Nativo di Essaouira, considerata la capitale della cultura Gnawa, Abdallah è stato da giovanissimo allievo del maestro Omar Hayat, nei cui diversi ensemble di musica tradizionale ha suonato per oltre 7 anni, tenendo concerti sia in Marocco che all’estero. Questo lungo apprendistato gli ha fornito una conoscenza quasi enciclopedica di tutto il repertorio tradizionale, del quale egli riesce ad offrire sempre nuove personali interpretazioni.